Il perché di questa lista

La lista Referendum e Democrazia nasce per garantire l’uguaglianza di accesso alla partecipazione civica e politica per chiunque gode dei diritti civili in Italia e nell’Unione Europea e per creare le condizioni affinché le norme sulla cittadinanza siano strutturalmente riformate.

L’obiettivo principale della lista Referendum e Democrazia è affermare la transizione digitale per garantire il pieno godimento dei diritti civili e politici in Italia, partendo dall’estensione del precedente della sottoscrizione digitale delle firme referendarie dell’estate 2021 alle liste per le elezioni politiche del 25 settembre.

Gli obiettivi della Lista Referendum e Democrazia sono in continuità e in relazione con i nuovi strumenti democratici di cui si sta dotando progressivamente l’Unione Europea a partire dalle piattaforme digitali di deliberazione e le Assemblee Civiche Estratte a Sorte già utilizzate nella Conferenza Per il Futuro dell’Europa sulla base degli esperimenti di successo in Irlanda e Belgio dove decisioni su temi ritenuti “controversi” sono state prese allargando la partecipazione alla cittadinanza, invece che lasciarla agli “stalli parlamentari” come spesso avviene in Italia.

La disintermediazione resa possibile dalle applicazioni del progresso scientifico è fondamentale anche per l’affermazione della cittadinanza digitale e le possibilità di interoperabilità che essa consente tra le persone e con le istituzioni a partire dall’attivazione degli strumenti di democrazia elettorale, partecipativa, diretta e deliberativa.

In un momento in cui l’incrocio tra intelligenza artificiale, big data e biotecnologie umane e vegetali cambia connotati e denotati dell’umanità modificando, se non minando, alla radice i concetti di libertà e proprietà individuale, occorre prevedere regole che consentano l’affermazione di scelte e comportamenti liberi e consapevoli che possano bilanciare la smaterializzazione della vita di miliardi di persone con l’impatto che queste hanno sul pianeta e lo spazio. Occorrono norme che garantiscano l’affermazione del principio di non discriminazione, a livello globale, nel pieno rispetto della biodiversità.

La responsabilità individuale e il ruolo che ogni Stato può giocare nel perseguimento di uno sviluppo e una pace sostenibili passano attraverso l’inclusione di chi per vari motivi non può partecipare o contribuire liberamente e consapevolmente al processo decisionale del luogo in cui vive.

Le misure adottate per consentire il prosieguo di molte attività socio-economiche durante le compressioni delle libertà individuali causate dalla pandemia hanno accelerato nuovi modi dell’agire umano rendendo sempre più evidente, se non necessaria, la cosiddetta OnLife. L’OnLife si riferisce all’esperienza in cui non si distingue più tra online o offline e dove non è più neanche ragionevole chiedersi se si è online o offline. Siamo probabilmente l’ultima generazione a sperimentare una chiara differenza tra reale e digitale o umano e macchina – differenze non più sostenibili in maniera nitida e che per questo necessitano di risposte politiche che tengano di conto delle più recenti possibilità tecno-scientifiche.

La lista Referendum e Democrazia ha come obiettivo principale far sì che quanto dimostrato nell’estate 2021, e cioè che una volta rimossi gli “irragionevoli ostacoli” al rispetto della legalità costituzionale la partecipazione popolare c’è, divenga possibile in ogni ambito della vita politica e istituzionale della Repubblica italiana. Una precondizione di attivazione della democrazia liberale senza la quale ogni proposta di riforma puntuale o strutturale continuerà a essere vana enunciazione.

Le limitazioni della democrazia, la violazione patente o latente dei diritti umani e la mancanza del pieno rispetto dello Stato di Diritto e degli obblighi internazionali provocano conseguenze nefaste a livello locale quanto globale. La lista Referendum e Democrazia si concentra principalmente su quanto caratterizza l’Italia senza perdere di vista quel che accade nel resto del mondo relativamente all’affermazione dei diritti civili, politici, economici, sociali e culturali.

Lo scioglimento anticipato delle Camere a luglio 2022 e il combinato disposto dei tempi stretti previsti per la presentazione delle liste e i meccanismi dell’attuale legge elettorale di fatto cancellano la possibilità di partecipare alle prossime elezioni per chi non è in Parlamento.

Considerato che la XIX Legislatura sarà composta da 400 seggi alla Camera e 200 in Senato, l’impossibilità materiale di poter agire indipendentemente da chi è in Parlamento sbilancia il confronto elettorale verso la conservazione delle esistenti dinamiche e schieramenti politici comprimendo ulteriormente le possibilità di partecipazione popolare dell’elettorato passivo in un momento in cui quello attivo manifesta crescente disinteresse verso i passaggi elettorali. Compressione che fa seguito a decisioni arbitrarie della Corte costituzionale circa l’ammissibilità dei quesiti referendari nel febbraio 2022 che hanno negato il confronto popolare su temi molto sentiti dalla società come la legalizzazione dell’eutanasia e della cannabis.

Partendo dalla straordinaria mobilitazione dell’estate 2021, che in poche settimana ha consentito la raccolta di quasi un milione di firme online, la lista Referendum e Democrazia intende continuare a operare per rimuovere gli irragionevoli ostacoli frapposti dalla Repubblica Italiana al pieno esercizio dei diritti civili e politici delle persone e della loro partecipazione alla vita istituzionale del Paese.

La lista Referendum e Democrazia nasce per proseguire con la cancellazione di quanto stigmatizzato dal Comitato sui Diritti Umani delle Nazioni Unite nel 2019 a seguito del ricorso Staderini / De Lucia vs. Italy che, tra le altre cose, ha consentito l’ampliamento della platea di chi può autenticare le firme referendarie prevedendo l’introduzione della sottoscrizione online per referendum e proposte di legge d’iniziativa popolare.

È giunto il momento di un grande investimento politico di risorse umane e capitali pubblici e privati per mettere la rivoluzione tecnologica al servizio di una rivoluzione democratica e liberale a difesa della società aperta, dell’ecosistema e dei diritti fondamentali della persona umana.

Chi si candida nella Lista Democrazia e Referendum mette a disposizione il proprio corpo e identità come strumenti di azione politica.

La Lista Referendum e Democrazia si impegna a favorire l’utilizzo della firma digitale a tutti i livelli per l’attivazione e utilizzo degli strumenti di democrazia partecipativa, la riforma del referendum (in Italia e in Europa), l’istituzionalizzazione di Assemblee di Cittadine e Cittadini Estratti a sorte (in Italia e in Europa), l’obbligatorietà della discussione per le proposte di legge di iniziativa popolare, il proseguimento del percorso tracciato con la Conferenza Sul Futuro dell’Europa e il ruolo dell’Italia per la promozione di una Convenzione Europea disegnata con processi partecipativi di coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine per la Riforma dei Trattati Europei.